Archivi categoria: era mio figlio

Era mio figlio – l’ultimo film di Christopher Plummer

Il 5 febbraio 2121 ci lascia il 92enne Christopher Plummer, consegnando ai posteri una carriera, nell’ultimo decennio, piena di grandi soddisfazioni: nel 2010, a 81 anni, riceve la sua prima candidatura all’Oscar per “The last station” dove interpreta Lev Tolstoj durante il suo ultimo anno di vita, e nei successivi dieci anni interpreta ben diciassette film, fra cui il bellissimo “Remember”; nel 2012 riceve il suo primo Oscar – che è il primo riconoscimento di una serie di sei altri premi – per “Beginners” in cui interpreta un vecchio padre che a 75 anni dichiara al figlio la propria omosessualità; nel 2019 è al centro dell’intrigo di “Cena con delitto – Knives Out” in cui è la vittima che si prende gioco dei convenuti al suo compleanno mortale. Nel 2020 esce nelle sale statunitensi questo “Era mio figlio”, un film corale dove interpreta il padre di un soldato eroicamente morto in Vietnam.

Risultato immagini per medal of honor air force

Scritto e diretto da Todd Robinson, narra di un avvocato del Pentagono, dapprima restio perché più interessato alla carriera politica, a cui viene assegnata l’inchiesta volta al conferimento postumo della Medal of Honor, che è la più alta onorificenza militare assegnata negli Stati Uniti. Ma indagando sulla vicenda, di cui il film ci mostra le drammatiche sequenze della più cruenta battaglia avvenuta nella giungla del Vietnam, e incontrando i vecchi genitori del militare e gli anziani reduci che gli devono la vita, l’uomo s’impegna via via nel classico percorso di formazione, e vincendo le resistenze umane da un lato e il muro di gomma politico dall’altro, riesce a portare a compimento l’incarico, realizzandosi come un uomo migliore.

Risultato immagini per era mio figlio

Va detto: se non fosse per le interpretazioni dei tanti veterani di Hollywood, il film varrebbe ben poco perché non riesce a sfuggire al didascalico, aggravato dal gusto assai banale dell’autore che relega il prodotto a un film adatto per la tv; Todd Robinson rovina tutte le sofferte prestazioni dei grandi interpreti che ha a disposizione spalmandole di musica retorica che toglie drammaticità e potenza e rende le scene solo strappalacrime.

D’altro canto è un film necessario per la società statunitense che deve ancora fare i conti con gli orrori della guerra in Vietnam, così come noi europei con quelli del nazi-fascismo. Una guerra in cui gli americani si sono impegnati dal 1965 al 1975 subendo oltre 58.000 morti e più di 153.000 feriti, molti dei quali mutilati e/o con sindrome da stress post traumatico, il cui disagio è continuamente raccontato al cinema. Ragazzi che all’epoca avevano vent’anni e più e che oggi sono ottantenni, una generazione in via di sparizione, così come da noi sono già quasi tutti spariti i testimoni degli orrori nostrani.

Risultato immagini per tutti insieme appassionatamente

Christopher Plummer, divenuto noto al grande pubblico come il Capitano Von Trapp del musical “Tutti insieme appassionatamente” e con una lunghissima carriera dalle alterne vicende, interpreta qui il padre dell’eroe, accanto a Diane Ladd che ne è la madre. Jeremy Irvine interpreta l’eroe che si è sacrificato per salvare tante altre vite, vite che rendono testimonianza con le interpretazioni di William Hurt, Ed Harris, Samuel L. Jackson, John Savage e Peter Fonda che, morto nell’agosto del 2019, è anche lui, qui, alla sua ultima interpretazione, ricordata nei titoli di coda: un attore, Peter Fonda, che non ha avuto la carriera che il suo talento meritava. Nel cast anche Amy Madison, Linus Roache, Alison Sudol, Dale Dye, LisaGay Hamilton, Bradley Whitford; e Sebastian Stan è il protagonista che conduce l’inchiesta.

Risultato immagini per peter fonda easy rider
Peter Fonda co-protagonista e co-sceneggiatore candidato all’Oscar nel 1970 per “Easy Rider”