Archivio mensile:Maggio 2018

Deadpool 2, un irriverente di successo

“Deadpool 2” continua il successo del 2016 con protagonista un supereroe chiacchierone sporco e sporcaccione, che dice sempre cazzo, fuck nell’originale, in tutte le più fantasiose declinazioni; ma la più immaginifica è in bocca al cattivo: “Ti sciolgo e ti trasformo in un piercing per il mio cazzo!” (cock nell’originale). Brillantemente interpretato da Ryan Reynolds, che qui mette mano anche alla sceneggiatura, Deadpool è divertente proprio perché è irriverente verso tutti e tutto, infrangendo la quarta parete,  rivolgendosi non solo al pubblico ma anche commentando lo stesso film e criticando la sceneggiatura in un cortocircuito fra personaggio creato e momento creativo che potrebbe risultare un pasticcio ma che invece è brillantemente risolto. Qualcosa sfugge alla comprensione, data l’elevata presenza di riferimenti, sempre irrituali, ad altri film e personaggi della Mattel, alla cultura pop americana, allo star-system e addirittura alla stessa carriera di Ryan Reynolds: in uno dei finali multipli tipici della saga, per correggere gli errori temporali il personaggio uccide l’attore nel momento in cui decise nel 2011 di interpretare il “Green Lantern” della concorrente DC Comics e che fu un fiasco. Considerata la divertita ed esibita scurrilità il film ha come target dichiarato gli adolescenti e non è quindi un caso se un adolescente sovrappeso e frustrato è il coprotagonista Russell “Firefist” interpretato da Julian Dennison. Del primo film ritroviamo la fidanzata – Morena Baccarin, l’amico coglione – T.J. Miller, la vecchia amica cieca – Leslie Uggams, e Testata Mutante che è Brianna Hildebrand, oltre a Colosso che è solo visual effect, cui si aggiungono un energico Cable che non ha superpoteri ma solo supertecnologia dato che viene dal futuro,  interpretato da un divertito Josh Brolin;  c’è poi Domino che è Zazie Beetz e Eddie Marsan nel ruolo del cattivo preside, torturatore di poveri fanciulli coi superpoteri, trasfigurazione di quegli integralisti religiosi che vorrebbero debellare qualsiasi diversità sessuale e identitaria nel mondo reale. E non a caso Testata Mutante qui ha una fidanzata – interpretata da Karan Soni – e Deadpool, come stagista degli X-Men si rivolge a loro con un politicamente corretto X-People, non prima di aver provato a fondare una propria squadra come X-Force dato che X-Men gli sembra sessuofobo. E per finire le curiosità: Ryan Reynolds nell’originale dà la voce a Fenomeno creato in CGI e ci sono rapidissimi cammei di Hugh Jackman, James McAvoy, Evan Peters, Nicholas Hoult e Tye Sheridan come X-Men; Matt Damon e Alan Tudyk compaiono come due contadini e Brad Pitt è lo Svanitore della X-Force creata da Deadpool e subito risibilmente annientata da un vento troppo impetuoso. Se non si è allergici alle parolacce e si ha molto senso dell’umorismo il film è assai divertente e promette sequel a iosa.